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venerdì 19 aprile 2024

ARTICOLO DELLE RICETTE DI CUCINA DEL 19 APRILE 2024

 

“L'uomo che osa sprecare anche un'ora del suo tempo non ha scoperto il valore della vita.” Charles Darwin

 

 

 

Rotolo di pasta con spinaci e carciofi

Per 6 persone

 

Ingredienti:

500 gr di pasta fresca all’uovo in sfoglia intera, 4 carciofi, 600 gr di spinaci, 120 gr di formaggio Asiago, 80 gr di pancetta tagliata in una sola fetta, 2 uova, 1 scalogno, il succo di ½ limone 4 foglie di salvia, parmigiano grattugiato, 100 gr di burro, olio, sale e pepe.

 

Pulire i carciofi privandoli dei gambi, delle foglie più dure e delle eventuali punte spinose, dividerli a metà, togliere il fieno interno, tagliarli a spicchi sottili e immergerli in acqua fredda acidulata con succo di limone. Pulire gli spinaci privandoli delle foglie deteriorate, lavarli più volte in abbondante acqua fredda, scolarli e tagliarli a listerelle. Sbucciare lo scalogno, lavarlo e tritarlo finemente, farlo appassire in un tegame con 2 cucchiai d’olio senza lasciarlo colorire, aggiungere i carciofi scolati e farli cuocere per 5 minuti, unire anche gli spinaci, insaporire con un pizzico di sale e di pepe e continuare a cuocere per 3 minuti. Trasferire il preparato in una terrina e farlo raffreddare. Privare il formaggio Asiago della crosta e ridurlo a dadini. Tagliare la pancetta a dadini, farli rosolare in una padella per 3 minuti e scolarli. Unire il composto di carciofi e spinaci, le uova, la pancetta rosolata, il formaggio a dadini, un pizzico di sale e pepe , amalgamando bene tutti gli ingredienti. Stendere la pasta con il mattarello in una sfoglia dello spessore di 2 mm circa sopra un canovaccio leggermente infarinato, distribuirvi sopra il composto preparato e stenderlo in uno strato uniforme lasciando liberi 2 cm di bordo della pasta. Arrotolare la pasta su sé stessa aiutandovi con il canovaccio, richiudere il rotolo nel canovaccio, legarlo ai lati con uno spago da cucina e farlo cuocere in abbondante acqua salata in ebollizione, per 35 minuti. Scolare il rotolo di pasta, toglierlo dal canovaccio, tagliarlo a fette e disporle sul piatto di portata, irrorarle con il burro fatto scaldare in un tegamino con le foglie di salvia e cospargerle con 60 gr di parmigiano grattugiato.

 

 

 

Tranci di Tonno in Salsa Mediterranea

Per 4 persone

 

Ingredienti:

4 fette di filetto di tonno da circa 150 gr l’una, 30 gr di capperi, 50 gr di olive nere senza nocciolo, 20 gr di pistacchi, aceto balsamico di Modena, origano, olio, sale.

Preparare la salsa. Tritare nel mixer i capperi dissalati, le olive nere, i pistacchi tolti dal guscio e dalla pellicola, unire 1 cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di aceto e amalgamare il tutto. Lasciare riposare. Nel mentre, lavare e asciugare bene con carta assorbente le fette di pesce, ungere e scaldare una piastra, salare leggermente il pesce, cospargere di origano e cuocerlo dalle due parti. Disporre i tranci sul piatto di portata e decorarli con la salsina preparata.

 

 

                                                                                                

Coppe Gelate di Anguria

Per 6 persone

 

Ingredienti:

2 kg di anguria, 100 gr di zucchero semolato, 4 cucchiai di maizena, 50 gr di cioccolato fondente a scagliette, 30 gr di pistacchi sbucciati, scottati in acqua bollente, asciugati e sminuzzati.

 

Togliere buccia e semini neri all’anguria. Ridurre la polpa a tocchetti e frullarla. Mettere il frullato ( meno ½ bicchiere ) in una casseruola con lo zucchero. Scaldare a fuoco dolce e prima che raggiunga il bollore, stemperare la maizena nel ½ bicchiere di frullato e unirlo nella casseruola, mescolando con un cucchiaio di legno sin che la crema sia addensata. Togliere dal fuoco, coprire col coperchio e lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Quando la preparazione sarà raffreddata, versarla nei bicchieri di portata. Cospargere i bicchieri con le scaglie di cioccolato e i pistacchi sminuzzati. Tenere in frigorifero sino al momento di servire.

Lo Sapevate Che: Prima TV dei Simpson: Marito, moglie e tre figli, dalla pelle gialla e accomunati da una condotta di vita sregolata da un linguaggio politicamente scorretto. La famiglia più irriverente esordì in TV negli intervalli pubblicitari e per pochi minuti, arrivando nel giro di un anno a conquistare la ribalta.


Originario dell'Oregon, il fumettista Matt Groening s'impose sui principali settimanali americani con la divertente striscia Life in Hell. Sulla scia di questo successo venne assunto alla Fox con l'idea di trasporre sul piccolo schermo il fumetto, ma il timore di perderne i diritti di pubblicazione lo fece desistere dal proposito.

Groening ripiegò allora su un nuovo soggetto incentrato su una famiglia, che fin dall'effetto grafico avrebbe dovuto suscitare enorme sorpresa nel pubblico. Per questo scelse come colore della pelle il giallo, immaginando la reazione perplessa di chi li avrebbe visti la prima volta, pensando a un problema tecnico dell'apparecchio televisivo. A ciò unì uno spirito irriverente contrario a qualsiasi buona norma del rapporto genitori-figli e permeato da una feroce satira sulla società americana.

Fonte d'ispirazione dell'autore fu la sua infanzia, sia nella scelta del nome della città immaginaria dove ambientare la serie (Springfield richiama l'omonima cittadina dell'Oregon dove Groening ha vissuto da piccolo), sia nei nomi dei protagonisti, ripresi da quelli della sua famiglia; unica eccezione Bart, inteso come anagramma di brat (in italiano "monello").

Il debutto de I Simpson avvenne il 19 aprile 1987, con il cortometraggio dal titolo Good Night che andò in onda all'interno del Tracey Ullman Show, varietà condotto dalla Ullman, popolare attrice comica. La formula dei corti, per la durata ognuno di un minuto, venne riproposta per due anni e trasmessa negli intermezzi pubblicitari. I disegni erano però lontani da quelli che più tardi avrebbero conquistato le TV di mezzo mondo, per il fatto che gli animatori si limitarono a ricalcare gli schizzi di base di Groening, senza apportare modifiche e migliorie.

L'enorme successo convinse la Fox a portare il cartone in prima serata con episodi di mezz'ora, la cui prima stagione prese avvio il 17 dicembre 1989. Seguirono altre ventisei stagioni che costruirono il primato di più lunga sitcom e serie animata statunitense mai trasmessa (primato detenuto in precedenza dai Flintstones).

Ad esso si aggiunsero riconoscimenti solitamente riservati alle grandi star del piccolo schermo e del cinema: oltre 23 Emmy Awards (gli oscar internazionali della televisione) e nel 2000 una stella nella Hollywood Walk of Fame (onore concesso a Topolino e a pochi altri personaggi immaginari). A rendere onore ai Simpson fu anche il prestigioso Oxford English Dictionary, inserendo tra le voci «D’oh!», esclamazione ricorrente di disappunto di Homer.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/613002

Lo Sapevate Che: Lilli Gruber: Popolare mezzobusto per anni della TV pubblica, oggi di quella privata, per l'inconfondibile chioma (e per i trascorsi politici) è soprannominata la "rossa" del giornalismo italiano.


Nata a Bolzano, in Trentino-Alto Adige, la sua carta d'identità recita Dietlinde Gruber, nome che tradisce le origini altoatesine (parla il tedesco come l'italiano) e che più tardi addolcisce con il diminutivo Lilli. Dopo la gavetta nell'emittente locale Telebolzano e sui quotidiani L'Adige e Alto Adige, nel 1982 approda come professionista a "Sender Bozen", il canale RAI in lingua tedesca.

Spostata due anni dopo al TG3 Regionale del Trentino-Alto Adige, di qui passa al secondo canale dove, in qualità di corrispondente di politica estera, segue da vicino il crollo del muro di Berlino, completando la sua ascesa professionale quando diventa la prima donna a condurre il telegiornale di prima serata. Promossa nella rete ammiraglia, dal 1990 ai primi anni duemila racconta per il TG1 i fatti principali di politica internazionale, dalla guerra del Golfo al conflitto israelo-palestinese.

In prima linea nella denuncia di scarsa libertà d'informazione nel Bel Paese, nel 2004 imbocca la strada della politica candidandosi al Parlamento europeo per la coalizione di centrosinistra "Uniti per l'ulivo" e risultando prima assoluta degli eletti nelle sue circoscrizioni. L'irresistibile richiamo del "primo amore" la spinge a dare le dimissioni quattro anni dopo (rinunciando alla pensione da deputato) e ad accettare la conduzione del programma Otto e mezzo, che si conferma negli anni tra i talk show più seguiti.

Attiva anche come autrice, tra i suoi libri più venduti "I miei giorni a Bagdad" (che supera le 100mila copie vendute) e il romanzo familiare Eredità, edito nel 2012 da Rizzoli.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/615001

Lo Sapevate Che: Fernando Botero: Il Numero Uno degli artisti sudamericani contemporanei! Le sue opere sono tra le più rappresentative dell'arte moderna, al punto che si parla di boterismo a indicare il suo peculiare stile figurativo.


Nato a Medellín, in Colombia, si forma come pittore e scultore negli anni Cinquanta, ammirando le opere della scuola fiorentina (dal 200 al Rinascimento) nei numerosi viaggi in Italia. È in quel momento che sviluppa la tecnica pittorica (trasposta anche nella scultura) fatta di volumi dilatati all'eccesso e di forme insolite, in cui il colore si presenta a volte tenue, altre acceso.

Molto attratto dai temi sacri, da quello della maternità e dal mondo circense, Botero è tra i pochi eletti che hanno visto le proprie sculture esposte nei luoghi più noti del pianeta, dagli Champs Elysees parigini alle piramidi d'Egitto, dalla Grand Avenue di New York a Piazza della Signoria a Firenze. Muore a Monaco il 15 settembre 2023.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/5748001

Lo Sapevate Che: Charles Darwin: Nessuno più di lui fece luce sull'origine dell'uomo, dando con la teoria evoluzionista un nuovo corso alla scienza e ai rapporti tra quest'ultima e la religione.


Nato a Shrewsbury, in Inghilterra, e morto a Londra, nel 1882, seguì le orme del padre e del nonno, iniziando a studiare medicina. Abbandonati gli studi, fu indirizzato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica a Cambridge, dove grazie alle lezioni di William Whewell (primo ad aver coniato il termine "scienziato") si appassionò alla storia naturale.

Seguendo il suo amore per la natura e le scienze naturali, si imbarcò sul brigantino "Beagle" per una crociera di cinque anni in esplorazione delle coste sudamericane. Durante l'esplorazione, raccolse moltissimo materiale su cui formulò la "teoria evoluzionista", esposta nel celebre trattato L'origine delle specie (The origin of species, 1859).

La tesi rivoluzionaria, secondo cui "gruppi" di organismi appartenenti ad una stessa specie si evolvono gradualmente, nel tempo, attraverso la selezione naturale, gli procurò l'avversione della Chiesa Anglicana, che solo nel 2008 arrivò a scusarsi, riconoscendo anch'essa che le teorie darwiniane avevano contribuito a migliorare il rapporto tra l’uomo e la natura circostante.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/211004

Lo Sapevate Che: Pierre Curie: Pioniere nello studio di fenomeni come il magnetismo e la radioattività, viene annoverato tra i più autorevoli fisici della storia.


Nato a Parigi e qui scomparso nell'aprile del 1906, Pierre fu attratto fin da piccolo dal sapere scientifico, in particolare per la matematica e la fisica, in cui si laureò rispettivamente a 16 e 18 anni. Con il fratello Jacques scoprì la piezoelettricità, ossia "la proprietà di alcuni cristalli di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti ad una deformazione meccanica", il cui effetto inverso è oggi alla base della maggior parte dei circuiti elettronici digitali.

Professore di Fisica dal 1900, con la moglie Marie Curie, sposata nel 1895, presero ad effettuare alcuni test sulla radioattività dei minerali di uranio, partendo dalla sensazionale scoperta del collega francese Antoine Henri Becquerel. Di qui arrivarono a individuare due elementi che in seguito presero i nomi di polonio (in onore alle origini polacche di Marie) e radio (così chiamato per la sua intensa radioattività).

La scoperta proiettò i coniugi Curie al Nobel per la Fisica nel 1903, condiviso con Becquerel per gli «straordinari servigi che essi hanno reso grazie alle loro ricerche congiunte sui fenomeni di radioattivi». L'amore per la scienza fu trasmesso alle successive generazioni della famiglia Curie, dalla figlia Irène Joliot-Curie, che insieme al marito Frédéric Joliot-Curie ricevette il Nobel per la Chimica nel 1935, alla nipote Hélène Langevin-Joliot, professoressa di fisica nucleare all'Università di Parigi.

https://www.mondi.it/almanacco/voce/6908001

mercoledì 17 aprile 2024

ARTICOLO DELLE RICETTE DI CUCINA DEL 17 APRILE 2024


“L'amore non vuole essere disturbato, l'amore non se ne andrà via. Spingilo da una parte e ti sguscia dall’altra.” Karen Blixen

 

 

 

Minestra con Vitello e Agnello, ricetta Libanese

Per 6 persone

700 gr di carne di vitello, 400 gr di carne di agnello tritata, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, un ciuffetto di prezzemolo, cannella in polvere, farina, 150 gr di riso per minestra, burro, sale e pepe in grani e macinato.

Mettere in una casseruola con 2,5 lt di acqua la carne di vitello, sale, qualche grana di pepe e ½ cucchiaino di cannella. Portare a ebollizione, abbassare la fiamma e far cuocere per 2 ore. Togliere la carne dal brodo (si potrà utilizzare per altre preparazioni) e tenere il brodo da parte. Mettere la carne di agnello in una ciotola, unirvi la cipolla e l’aglio tritati molto finemente, sale e una grattugiata di pepe. Mescolare bene il composto e formare con le mani leggermente inumidite, delle polpettine grandi come una noce. Mettere della farina in un piatto piano e passarvi le polpettine. In una padella con 60 gr di burro spumeggiante, far rosolare da tutti i lati le polpettine. Scolarle e aggiungerle al brodo già portato a bollore, farle cuocere per 10 minuti, aggiungere il riso. Nel mentre tritare finemente il prezzemolo. Mettere la minestra in una zuppiera e cospargerla col prezzemolo e servirla caldissima.

 

 

Coniglio al Vino rosso, Kouneli Brasato, ricetta Greca

Per 6 persone

1 coniglio di circa 1,8 kg, 2 ½ tazze di vino rosso, 3 cipolle tritate, 3 spicchi d’aglio tritati, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, ½ cucchiaino di timo, 4 foglie di alloro, 3 cucchiai di farina, 60 gr di burro, sale, pepe.

Mischiare il vino, le cipolle, l’aglio, il prezzemolo, il timo e le foglie di alloro. Tagliere il coniglio in piccole porzioni e mischiarle al composto preparato. Lasciarle in infusione per almeno 6 ore. Poi sgocciolare i pezzi di coniglio e friggerli in un tegame nel burro spumeggiante. Mentre frigge, cospargerlo con la farina ed infine aggiungere il suo composto di infusione. Salare, pepare e versarvi 2 tazze di acqua calda. Coprire col coperchio e farlo cuocere a fuoco lento sino a che toccando con i rebbi di una forchetta la carne risulti tenera ed il fondo ridotto.

 

 

Tajine con Agnello e Verdure, ricetta Tunisina

Per 4 persone

 

Ingredienti:

200 gr di carne d’agnello disossata, 1 cipolla , 4 peperoni verdi, 2 pomodori, 2 spicchi d’aglio, 2 fette di pancarrè, 4 uova, 50 gr di formaggio parmigiano grattugiato, un pizzico di cannella in polvere, burro, olio, sale e pepe.

Arrostite i peperoni direttamente sulla fiamma o in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti. Metteteli a riposare per 10 minuti dentro un sacchetto di carta. Poi spellateli, togliete semi e costole bianche, tagliateli a strisce per il lungo. Pelate i pomodori e riduceteli a dadi. Tagliate la carne a dadini e conditela con sale, pepe e un pizzico di cannella. In una padella con 2 cucchiai d’olio, fatevi rosolare la carne da tutti i lati, poi unite la cipolla, bagnate con ½ bicchiere d’acqua. Abbassate la fiamma e cuocete fino a che l’acqua sarà tutta evaporata. Frullate il pane per ridurlo in briciole. In una grande terrina, sbattetele uova con il sale e il pepe. Unitevi la carne, il formaggio, le verdure e l’aglio, schiacciato e sminuzzato. Ungete una pirofila con il burro, versatevi il composto. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per 40 minuti, finchè si sarà rassodato. Potete servirlo caldo o tiepido. Decorate a piacere con uova sode.

 

Torta di Pere

Per 6 persone

 

Ingredienti:

2 pere, 150 gr di burro, 150 gr di zucchero a velo, 1 bustina di vanillina, 150 gr di farina, 3 uova,1 cucchiaino di lievito in polvere, zucchero canna, limone.

Sbucciate le pere, tagliatele a metà, eliminate il torsolo e riducetele a fettine di ½ cm di spessore, spruzzatele con succo di limone affinchè non anneriscano. In un frullatore riunite 150 gr di burro, 150 gr di zucchero a velo. Frullate, unite la vanillina e le 3 uova, continuando a frullare sino a ottenere un composto omogeneo. Unite la farina a cui avrete amalgamato bene il lievito, frullate ancora. In una teglia di circa 25 cm di diametro, imburrata e rivestita di carta da forno, versatevi il composto ottenuto, disponetevi sopra le fette di pera e spolverizzate con zucchero di canna. Mettete in forno preriscaldato a 200° e cuocete per 40 minuti. Servitela tiepida o fredda.